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Cassa di risparmio: il Sindaco Lucchi e il Vicesindaco Battistini scrivono al Presidente della Fondazione

Dopo l'indicazione della nuova Presidente dell'istituto bancario

L'Amministrazione comunale segue con estrema attenzione l'evolversi della situazione del sistema creditizio cesenate e, all'indomani dell'indicazione di Catia Tomasetti come futura Presidente dell'istituto di credito di corso Garibaldi, il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco Carlo Battistini  si congratulano con il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena Bruno Piraccini per la scelta fatta. Lo fanno con una lettera inviata oggi. Insieme alla lettera, Sindaco e Vicesindaco hanno trasmesso al Presidente Piraccini le interpellanze e la mozione relative alla condizione della Cassa di Risparmio appena presentate dai gruppi consiliari Libera Cesena e Movimento 5 Stelle, chiedendogli collaborazione nella raccolta degli elementi necessari per elaborare le risposte più specifiche riferite alla stessa Cassa di Risparmio. 

Testo della lettera

Caro Presidente, abbiamo appreso dalla stampa dell'indicazione - da parte delle Fondazioni di origine bancaria di Cesena, Lugo e Faenza - di Catia Tomasetti quale nuova Presidente della Cassa di Risparmio di Cesena. Ci congratuliamo per la scelta, che il curriculum della D.ssa Tomasetti testimonia essere stata fatta sulla base di valutazioni meritocratiche e di esperienza evidenti. D'altra parte le difficoltà di tutto il nostro sistema bancario locale (che, purtroppo, coinvolgono non uno, ma più Istituti di credito), così come il clima di sfiducia che sta colpendo l'intera struttura creditizia nazionale, impongono la selezione di persone dotate di un profilo professionale personale inattaccabile, individuate con grande trasparenza.

Come tutti i cesenati, anche l'Amministrazione comunale sta osservando con grande attenzione l'evolversi delle prospettive del nostro sistema creditizio. Questa considerazione vale ancor di più per la Cassa di Risparmio di Cesena che, tramite la Fondazione, ha anche un legame istituzionale con la nostra città (derivato dalla legge 218/90 e dal Decreto Legislativo 356/90) che consiste nella indicazione di un componente tra i 20 che formano il Consiglio generale (ricordiamo che gli altri sono così nominati: 10 dall'assemblea dei soci, composta ad oggi da 128 fra persone ed enti; 2 dagli altri Comuni del territorio cesenate, vale a dire Bagno di Romagna, Borghi, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Mercato Saraceno, Montiano, Roncofreddo, Sarsina, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone, Sogliano al Rubicone, Verghereto; 1 dalle istituzioni culturali, che sono Accademia dei Filopatridi, Conservatorio Musicale "B. Maderna", Biblioteca Malatestiana di Cesena; 1 dall'Università; 1 dalle Associazioni imprenditoriali degli agricoltori, dell'artigianato, dei commercianti, della cooperazione, dell'industria; 1 dalla Camera di Commercio; 1 dalla Diocesi; 1 dal Centro servizi del Volontariato; 1 dalla Provincia). 

Con la presente ti inoltriamo anche le due interpellanze e la mozione presentate ieri dai Gruppi consiliari "Libera Cesena" e "Movimento 5 Stelle Cesena". Come noterai, le stesse entrano direttamente nel merito nelle vicende riguardanti la Cassa di Risparmio di Cesena, prendendo principalmente spunto da alcuni articoli di stampa. Poiché, evidentemente al Comune di Cesena (ma lo stesso accadrebbe a tutti i Comuni italiani) sarà impossibile mettere a punto una "analisi della solidità patrimoniale e della solvibilità economica delle banche presenti nel territorio comunale" come richiestoci, almeno relativamente alla Cassa di Risparmio di Cesena ti preghiamo di volerci supportare nella predisposizione delle risposte. 

Ci rattrista molto il modo di intendere la politica che pare caratterizzare alcuni Gruppi consiliari. Eravamo certi che i recenti e non fortunati avvenimenti nazionali - giunti agli onori della cronaca per le difficoltà create da alcune Banche ai correntisti, ai territori, alle famiglie, alle imprese - avrebbero consigliato prudenza a chi ha ruoli politici e di amministrazione pubblica. Ed invece, anche a Cesena qualcuno evidentemente tende a voler trasformare le vicende bancarie in terreno di scontro politico, con il rischio di causare inevitabilmente un danno per i tanti cesenati (correntisti, azionisti, obbligazionisti, dipendenti, imprenditori, loro famiglie), oggi già alle prese con un quadro di preoccupazioni certo maggiore rispetto al passato.

Nessuno vuole mettere la testa sotto la sabbia: siamo perfettamente consapevoli di una difficoltà generale e complessiva del sistema bancario locale e nazionale, che però va affrontata con trasparenza assoluta, nelle sedi deputate, da coloro che hanno titolo a scegliere ed a controllare, evitando i terribili "teatrini" fatti di chiacchiere a vuoto e di cattiverie, che hanno caratterizzato molta della politica nazionale nelle ultime settimane e che Cesena ha la maturità per evitare. Proprio per garantire trasparenza e precisione assoluta alle nostre risposte, restiamo in attesa di una tua nota sui quesiti allegati, che sarà naturalmente nostra cura inviare immediatamente ai Consiglieri comunali della nostra città.